sabato 15 marzo 2014

I GRASSI:

Che differenza c’è tra i vari tipi di grasso?

Tutti i grassi sono costituiti da molecole organiche non solubili in acqua, con un alto potere energetico, pari a circa 9 kcal per grammo. In base allo stato in cui si trovano a temperatura ambiente si distinguono in solidi, come burro, lardo e margarina, e in liquidi (o oli) quali l’olio d’oliva, di mais, di girasole ecc. I grassi hanno diversa origine: a quelli vegetali, ottenuti dalla spremitura di frutti o semi vari, si contrappongono quelli di origine animale, come il burro, la panna e lo strutto.



Saturazione
La differenza più importante è la struttura chimica delle molecole, che possono essere “sature” (più ricche di idrogeno) o “insature”, che sono più salutari. I grassi saturi sono generalmente solidi e si trovano in prevalenza negli animali di terra. Gli insaturi sono in genere liquidi e sono contenuti soprattutto nei vegetali e nel pesce. Ci sono però delle eccezioni, l’olio di palma, per esempio, è semisolido a temperatura ambiente ed è costituito in prevalenza da grassi saturi.

Perché gli acidi grassi saturi fanno male?

Gli acidi grassi vengono distinti in saturi, presenti prevalentemente nei grassi di origine animale (burro, lardo, strutto ecc.), insaturi e polinsaturi, contenuti soprattutto in quelli vegetali...




Gli acidi grassi vengono distinti in saturi, presenti prevalentemente nei grassi di origine animale (burro, lardo, strutto ecc.), insaturi e polinsaturi, contenuti soprattutto in quelli vegetali (olio di oliva, di soia, di girasole eccetera).




























 I medici e gli esperti di alimentazione consigliano una dieta con prevalenza di grassi insaturi e polinsaturi, perché più leggera e più digeribile. Infatti la catena chimica di acidi grassi insaturi (di atomi di carbonio) è caratterizzata da un doppio legame, più difficile da aggredire dal nostro metabolismo, rispetto a catene che non presentano questa caratteristica.

Depositi grassi. In generale i grassi alimentari vengono scissi nell’intestino e vengono poi assorbiti dall’epitelio intestinale. Sotto forma di minuscole gocce passano in seguito nei vasi linfatici e nel sangue, quindi vanno a fissarsi nei depositi di adipe dell’organismo o nel fegato, dove vengono deidrogenati (ovvero viene tolto l’idrogeno) per essere meglio utilizzabili. La combustione dei grassi consiste in una serie di ossidazioni che spezzano la molecola dell’acido grasso fino a ridurla ad anidride carbonica e acqua.


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