Le allergie
Tutto quel che si deve
sapere per curarle e vivere in serenità
L’arrivo della primavera
segna l’inizio di un nuovo ciclo annuale: dopo il freddo e buio inverno con la
nuova stagione la natura rinasce ad una nuova vita in un’esplosione via via
crescente di colori e di... profumi.
Non per tutti questo
momento è vissuto con gioia, infatti per qualcuno la nuova stagione rappresenta
il ritorno puntuale di un fastidioso e spesso invalidante problema: l’allergia.
Il sistema immunitario
E’ questo un sistema
microscopico, atto a preservare l’integrità dell’organismo, in altre parole a
difenderlo da "agenti esterni" ritenuti estranei. Quando una sostanza
entra in contatto con il nostro corpo il sistema immunitario opera una prima
fase di confronto tra le sostanze e la propria "memoria interna": se
quella è riconosciuta come compatibile con l’organismo è accettata, al
contrario (seconda fase) è attaccata.
In quest’ultimo caso si
formano particelle chiamate "anticorpi" che inglobano l’estraneo e lo
distruggono.
L’allergia è una
reazione di difesa eccessiva del sistema immunitario di fronte a sostanze
considerate erroneamente nocive. L’errore avviene nella prima fase di
confronto, cioè la sostanza estranea non solo viene riconosciuta come non
compatibile con l’organismo ma viene anche "ingigantita" per quanto
riguarda la sua pericolosità. Ecco che allora il sistema immunitario costruisce
un numero eccessivo di anticorpi pronti a reagire massicciamente qualora si
ripresentasse un nuovo contatto.
Tutte le cause
A tutt’oggi non è
possibile chiarire con assoluta precisione le cause di questo
"errore" del sistema immunitario, pur tuttavia sapendo come avvengono
i meccanismi di allergizzazione non si riesce ancora a stabilire con sicurezza
chi è a rischio, chi no.
Una delle poche cose che i medici oggi sanno è
che non è uguale per tutti il tempo di allergizzazione ( tempo che trascorre
tra il primo contatto con la sostanza e lo "scatenamento" dei
sintomi), infatti è dimostrato che questo periodo può variare da appena qualche
giorno addirittura a diversi anni!
Altrettanto noto è che
vi sia una percentuale di ereditarietà, cioè si riscontra che il 30% dei
bambini che hanno un genitore che soffre di allergia.
Le sostanze allergizzanti
Gli allergeni entrano in
contatto con l’organismo soprattutto attraverso l’aria respirata.
I più comuni e noti sono i pollini delle piante e delle erbe presenti nell’aria da metà gennaio a fine settembre.
I più comuni e noti sono i pollini delle piante e delle erbe presenti nell’aria da metà gennaio a fine settembre.
Vediamo quali sono i
periodi della loro comparsa nell’aria:
Anche se non
appartengono alle allergie stagionali è comunque importante citare gli
"allergeni da casa", presenti ovviamente nel corso di tutto l’anno ma
che danno gli stessi sintomi di quelli stagionali e sono:
-Prodotti che si trovano
sulla desquamazione della cute di animali presenti nelle nostre case come cani,
gatti, uccelli, conigli, cavie.
-Prodotti fecali di un
acaro, il dermatofagoide, che vive negli ambienti polverosi e umidi,
specialmente nei materassi di lana, nei tappeti e nelle moquette.
Quali sono i sintomi
L’allergia può
interessare tutte le persone a qualsiasi età e senza differenze di sesso; si
manifesta a volte all’apparato gastroenterico con nausea, vomito, diarrea.
Vediamo quali sono le sue
manifestazioni più fastidiose:
-Sintomi nasali:
starnuti ripetuti, secrezioni acquose nasali, naso chiuso, prurito.
-Sintomi oculari: prurito, arrossamento, gonfiore,
lacrimazione, fastidio alla luce.
-Sintomi respiratori:
senso di mancanza d’aria, tosse di origine irritativa, respiro affannoso e
accorciato.
-Sintomi cutanei:
prurito, gonfiori, arrossamenti.
-Sintomo frequente in
tutti: la stanchezza e l’irritabilità.
Tutti i sintomi possono
presentarsi singolarmente o variamente associati nei casi più gravi, soprattutto
in quelle persone che presentano allergie stagionali da molti anni può esserci
una complicanza asmatica.
Come si diagnostica
In genere la diagnosi in
un primo tempo si basa sulla presenza di sintomi descritti che si presentano in
prevalenza durante la primavera o l’estate. In un secondo tempo si pratica un
test fondamentale per fare una sicura diagnosi di allergia e, cosa importante,
per individuare la sostanza che il sistema immunitario.
Questa prova diagnostica è anche chiamata test
cutaneo si praticano delle "scarnificazioni" non sanguinanti e non
dolorose cutanee di un centimetro sulla faccia interna del braccio e distanti
fra loro almeno due centimetri. Su ognuna si depone una goccia di soluzione
acquosa di differenti sostanze ( allergeni ).
Se c’è reazione
positiva, cioè si è allergici a una o più sostanze, entro 10-20 minuti si forma
un ponfo roseo e pruriginoso là dove l’allergene specifico è stato deposto.
Un test basato su di un
prelievo di sangue e sulla ricerca degli anticorpi specifici presenti per una o
più sostanze allergizzanti.
provocazione bronchiale
agli allergeni
Si osserva la reazione
delle mucose bronchiali ( bronco-costruzioni ) inalando vaporizzazioni
infinitesimali di allergeni.
Come si cura
Affrontiamo ora i vari
metodi di cura:
Medicina ufficiale
La terapia specifica viene
attuata con cromogliato disodico, farmaco che blocca gli anticorpi, e con
antistaminici, farmaci che bloccano l’istamina, cioè la sostanza con la quale
gli anticorpi reagiscono con gli allergeni.
Nelle forme più acute si utilizzano i
cortisonici, farmaci che bloccano il sistema immunitario con più decisione ( ma
con più tossicità collaterale ).
Medicina omeopatica
Questa medicina
considera una persona come sempre diversa da un’altra per cui in ogni individuo
allergico il medico omeopata cerca di scoprire in che modo è nato un
disequilibrio sia corporeo che mentale, tale da provocare una reattività
allergica.
Da pochi anni è disponibile un vaccino omeopatico da
somministrare per via orale una volta alla settimana per un minimo di 4
settimane a un massimo di 12.
Il vaccino è composto da dosi omeopatiche di molte sostanze allergizzanti, non è tossico, non presenta effetti collaterali e, secondo recenti studi scientifici, presenta per ora buoni risultati nel tempo.
Il vaccino è composto da dosi omeopatiche di molte sostanze allergizzanti, non è tossico, non presenta effetti collaterali e, secondo recenti studi scientifici, presenta per ora buoni risultati nel tempo.
Rimedi sintomatici
-Per il naso chiuso, gli
starnuti con secrezione acquosa, lacrimazione non irritante che migliora
all’aria aperta e fresca, si utilizza allium cepa.
-Per starnuti mattutini,
ipersensibilità agli odori e ai profumi, mucose nasali secche di notte e invece
abbondante secrezione di giorno, si utilizza nux vomica.
-Per le allergie che si
presentano, o si complicano, con sintomi asmatici soprattutto notturni, si
utilizza lachesis.
Secondo la medicina
"energetica" cinese nelle allergie due sono gli organi non in
equilibrio: fegato e polmone.
Ebbene, in agopuntura
l’allergia di tipo respiratorio-oculare, stagionale, è l’espressione di una
debolezza dell’energia polmonare concomitante un eccesso dell’energia del
fegato.
In primavera, per l’agopuntura, il fegato si
trova fisiologicamente al massimo della sua espressione funzionale mentre il
polmone, organo dell’autunno, è in un momento naturale di lieve fragilità.
In agopuntura, oltre ad una terapia specifica
effettuata da un medico esperto di medicina tradizionale cinese, si può
consigliare un’autostimolazione di due punti del corpo per attenuare i sintomi
delle allergie respiratorie.
Vediamo come
localizzarli e come fare.
-Il primo punto, per
tonificare e fortificare il polmone, è situato dal lato del pollice e nel
tratto di passaggio tra polso e mano. Si stimola tutti i giorni a destra ed a
sinistra, per tre minuti per parte per circa 20 giorni, con la "Moxa"
(la "Moxa" è un bastoncino di foglie di artemisia da accendere ad
un’estremità e da avvicinare al punto indicato fino ad avvertire un calore
costante e non doloroso)
-Il secondo si trova, a
gomito flesso, all’estremità esterna della piega del gomito, e si stimola in
profondità con il dito indice dell’altra mano per tre minuti sia a destra che a
sinistra, più volte al giorno, soprattutto quando vi sono sintomi oculari
irritativi.
-Per combattere le
allergie stagionali viene dalla dietetica della medicina tradizionale cinese:
da un lato occorre aumentare nella dieta gli alimenti a sapore agro-acido
perché tonificano il polmone e calmano il fegato, dall’altro è consigliabile
diminuire sensibilmente gli alimenti dal sapore piccante perché indeboliscono
il polmone. Gli alimenti dal sapore agro-acido sono: pane integrale, pomodori,
spinaci, crauti, aceto, limoni, arance, pompelmi, more, mirtilli, mele acerbe,
prugne, yogurt, formaggi non fermentati, carne di pollo, basilico.
Quelli di sapore
piccante sono: rosmarino, zafferano, noci, carne di cavallo, mostarda, cipolle,
aglio, peperoncino, prezzemolo, crescione, ravanelli, pepe, carote, cervello,
fegato di manzo e uova.
Come cercare di prevenire
-Assumere in acqua del
gemmoderivato di ribels migrum, al mattino appena svegli e nel tardo pomeriggio
per almeno tre mesi. Questa pianta è un ottimo riequilibratore del sistema
immunitario
-Integrare la dieta con
vitamine del gruppo C, B e K, utili in particolare per la congiuntivite e la
rinite
-Evitare alimenti che
presentano nell’etichetta la voce "aromi naturali" perché a volte fra
questi si nascondono sostanze allergizzanti; miele, propoli e polline sono da
bandire soprattutto a che soffre di asma allergico
-Non assumere farmaci
senza consultare un medico perché che soffre di allergia è molto più sensibile
di altri ai prodotti chimici delle medicine.
-Non fumare ed evitare
ambienti di fumatori, perché le mucosi nasali-oculari possono irritarsi
Seguire
semplici regole di vita quali:
-Dormire almeno 8 ore
per notte
-Alimentarsi tre volte
al giorno
-Riposare o "staccare"
dal lavoro almeno un quarto d’ora quando ci si sente stanchi
-Fare un’attività fisica
settimanale, non agonistica
-Ricavare tempo libero
da dedicare a se stessi
-Imparare a non
combattere con le proprie emozioni e a gestirle con serenità nel rapporto con
gli altri (sono fattori che disarmonizzano il sistema immunitario e aggravano
le allergie).
-Prestare attenzione
alle giornate secche e ventose, perché con questo clima le concentrazioni
nell’aria dei pollini sono massime
-Non effettuare opere di
giardinaggio o il taglio dell’erba nei momenti critici
-Preferire la vacanza al
mare piuttosto che in montagna: al mare i pollini sono meno presenti, mentre in
montagna ciò accade sopra i duemila metri
Nessun commento:
Posta un commento