venerdì 21 settembre 2012

ALLERGIE:


Allergie ed intolleranze alimentari




Cominciamo ad affrontare oggi uno degli argomenti più scottanti e più inflazionati degli ultimi decenni: il problema delle allergie e delle intolleranze alimentari. Sempre più spesso, infatti, si sente parlare di queste patologie e moltissime sono le persone che credono di esserne affette. L’impressione, oggettivamente parlando, è che le allergie e soprattutto le intolleranze alimentari siano cresciute in maniera esponenziale negli ultimi anni: fino ad una decina di anni fa, infatti, era davvero raro sentire di casi di persone intolleranti a determinati cibi, mentre ora ognuno conoscerà almeno due o tre persone nella propria cerchia di conoscenti che afferma di soffrire di una o più intolleranze alimentari. Come vedremo più avanti le stime non sono in effetti così catastrofiche ma, con molta probabilità, c’è talmente una scarsa conoscenza di queste patologie da attribuire loro stati di malessere non legati a vere e proprie allergie o intolleranze alimentari.

Prima ancora di scendere nel dettaglio di questi disturbi, sulle cause, sui test e sui possibili rimedi, cominciamo a conoscerle più da vicino, cercando di capire di cosa stiamo parlando e le differenze fondamentali che distinguono un’allergia alimentare da una intolleranza alimentare.

Cominciamo con il dire che entrambi questi due disturbi rientrano nelle patologie di reazioni avverse al cibo: stiamo parlando, quindi, di vere e proprie reazioni che avvengono all’interno del nostro organismo in risposta all’introduzione di uno o più alimenti che, invece di essere considerati positivamente come apportatori di importanti sostanze nutritive, vengono classificati come una vera e propria minaccia, e quindi attaccati come pericolosi intrusi.









Allergia alimentare


Un’allergia alimentare è caratterizzata da una reazione anomala del nostro organismo ad un determinato tipo di cibo. In presenza di quel determinato alimento, infatti, che viene erroneamente identificato dal corpo umano come una minaccia al suo normale funzionamento, l’organismo reagisce, in maniera spropositata, con un meccanismo immunitario.

In pratica la presenza dell’alimento, considerato come un vero e proprio intruso, innesca una serie di reazioni nel sistema immunitario che porta, tra l’altro, alla produzione di anticorpi, incaricati di difendere cellule e tessuti. In pratica, durante una reazione allergica, è come se nel nostro corpo scattasse un vero e proprio allarme rosso per un qualcosa che, alla fine, è del tutto innocuo. Ciò avviene solo ed unicamente nei soggetti allergici e solo in presenza di determinati alimenti. In questi soggetti soprattutto gli anticorpi che prendono il nome di immunoglobluline E (IgE) rilasciano una sostanza chiamata istamina, considerata dall’organismo come allergene. Il problema è che l’istamina causa, poi, dei tipici disturbi (a livello cutaneo e respiratorio, come congestione nasale, problemi respiratori ma anche orticaria, gonfiore, prurito della pelle) che, nei casi più gravi possono portare anche ad un vero e proprio shock anafilattico, con gravi conseguenze per il soggetto, se non si agisce immediatamente con una cura.







Intolleranze alimentari


In maniera poco ortodossa potremmo definire le intolleranze alimentari come dei cugini stretti ma meno pericolosi delle allergie alimentari. Questo perché anche in questo caso stiamo parlando di reazioni di difesa del nostro organismo ad alimenti considerati come minacce ma, nello specifico, non entrano in atto delle risposte del sistema immunitario ma solo di quello metabolico. Si tratta, dunque, sempre di reazioni avverse al cibo ma che non comportano la produzione di anticorpi ma solo il mancato assorbimento della sostanza nutritiva e la non completa digestione di quest’ultima, con, a lungo andare, l’instaurarsi di uno stato infiammatorio soprattutto a carico dell’apparato digerente. I sintomi delle intolleranze, infatti, sono principalmente incentrate sull’apparato digerente, con la presenza di crampi allo stomaco, nausea e diarrea.





 





















Una corretta diagnosi da parte di uno specialista può davvero fare la differenza perché nel caso delle allergie alimentari l’alimento che causa la reazione allergica deve essere assolutamente eliminato, mentre nel caso di intolleranze alimentari l’alimento non ben tollerato può essere introdotto, anche se in piccolisse quantità.





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