Cavitazione
medica ed estetica: come funziona?
Avete mai
sentito parlare di cavitazione? Se soffrite di cellulite probabilmente sì,
perché stiamo parlando proprio dell’ultima frontiera in fatto di lotta ai
pannicoli adiposi ed in particolare della buccia d’arancia.
Quest’ultima, lungi
dall’essere semplicemente un inestetismo, è in realtà una vera a propria
patologia chiamata pannicolopatia Edemato-Fibrosclerotica (PEF), legata ad un
difetto della circolazione. Le cellule adipose non riescono più a metabolizzare
i grassi, diventano ipertrofiche, in parole semplici gonfie, tanto che in fase
avanzata l’aspetto della cute afflitta da cellulite è proprio caratterizzato da
tanti “buchetti”. Con la cavitazione medica non solo si combatte la buccia
d’arancia, ma si riducono tutti i cuscinetti adiposi che si depositano in
alcune specifiche parti del corpo femminile, come l’addome, i fianchi, i glutei
e le cosce. Vediamo di scoprire in cosa consiste questo trattamento estetico.
Quando si
parla di cavitazione per ridurre in modo definitivo i pannicoli adiposi e gli
accumuli di cellulite, si fa riferimento ad un vero e proprio fenomeno fisico
applicato, in questo caso, alla medicina estetica. La seduta si effettua in uno
studio medico (più avanti vedremo le differenze tra cavitazione medica e
cavitazione nei centri estetici), dove un macchinario ad ultrasuoni, dotato di
una manopola che lo specialista “passerà” sui nostri cuscinetti di grasso,
provvederà ad innescare un processo di lipolisi, ovvero di scioglimento dei
grassi sottocutanei.
Il
macchinario invia sottocute ultrasuoni a bassa frequenza che in un primo tempo,
per via del calore, aumentano la microcircolazione e fanno “gonfiare” le
cellule adipose Successivamente le cellule adipose diventano più permeabili e
cominciano ad oscillare, e per effetto della cavitazione vera e propria al loro
interno si formano delle piccole bolle che, scoppiando, riescono a rompere la
membrana cellulare, cosicché gli acidi grassi, o trigliceridi, fuoriescono e
vengono metabolizzati dal fegato una volta che si incanalano nelle vie
linfatiche.
Quali sono le differenze tra cavitazione medica ed estetica?
In molti
Centri estetici troverete pubblicizzati dei trattamenti anti-cellulite che
utilizzano proprio il meccanismo della cavitazione, ma in questi casi
l’efficacia è inferiore. Il motivo risiede nel fatto che gli apparecchi
omologati per questi istituti estetici utilizzano esclusivamente ultrasuoni a
bassissima frequenza, che innescano un processo di cavitazione limitato a poche
cellule, e quindi è utile per ridurre la ritenzione idrica e il ristagno
intracellulare per un periodo limitato di tempo. Non si tratta, perciò, di
trattamenti definitivi. Viceversa, sottoporsi alla cavitazione dal medico
estetico vi permetterà di ridurre sensibilmente o eliminare del tutto i
pannicoli adiposi dell’area del bacino, dell’addome e delle gambe (ma anche
delle braccia), il tutto senza effetti collaterali. Ma tutte possono sottoporsi
alle sedute di cavitazione?
Cavitazione medica: è adatta a tutti?
La
cavitazione medica è indicata per persone in buona salute con adiposità
localizzate in zone specifiche del corpo, soprattutto l’addome e cosce e glutei
caratterizzati da cellulite. E’ indolore e non ha conseguenze evidenti, tranne,
in qualche caso, per un transitorio edema nelle zone trattate.
E’ sconsigliata, però, nei seguenti casi:
- Gravidanza
- Utilizzo della spirale contraccettiva (IUD)
- Malattie cardiache, renali e dell’apparato urinario, epatiche
- Cure antitumorali o terapie con farmaci antinfiammatori liposolubili
- Flebiti e connettivopatie, problemi nella coagulazione del sangue
Per ottenere risultati di lipolisi ottimali, si
consiglia un ciclo di minimo 6 sedute (per un massimo di 10), una volta alla
settimana. Ogni seduta dura dai 30 ai 90 minuti, a seconda della vastità
dell’area da trattare. Successivamente, per agevolare il processo lipolitico,
si effettua un lieve massaggio linfodrenante.
Durante il periodo della cura,
inoltre, è bene ricordarsi di bere tanta acqua e praticare un’attività sportiva
moderata.
Per ora è tutto ciao alla prossima!
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