giovedì 27 settembre 2012

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piercing all'ombelico tutto quello 

che devi sapere...


Il piercing all'ombelico, chiamato anche navel piercing, è uno dei più famosi body piercing e viene eseguito perforando la parte superiore dell'ombelico e introducendo un gioiello a banana o un anellino nel foro ottenuto. Talvolta vengono forate anche la parte inferiore dell'ombelico o le zone laterali, ma questi piercing sono meno comuni






I dubbi che riguardano il piercing all'ombelico sono tanti: il piercing all'ombelico fa male? A cosa è paragonabile il dolore? Come va curato? Quanto ci mette a cicatrizzarsi? Quando si può cambiare il gioiello? Se anche tu hai qualche perplessità leggi il resto del post per chiarirti le idee e scoprire tutto sul piercing. Iniziamo dalla storia e dalla cultura del navel piercing: questo piercing è stato visto in mainstream per la prima volta sulla modella Christy Turlington, nel 1993, durante uno show di moda a Londra.




Il piercing all'ombelico è però diventato famoso grazie al video della canzone Cryin degli Aerosmith, dove la protagonista del video si fa forare l'ombelico.
C'è chi dice che questo tipo di piercing fosse praticato nell'antico Egitto come simbolo di regalità, ma non ci sono prove certe a supporto di questa teoria.





Come Viene Eseguito il Piercing all'Ombelico

Il piercing all'ombelico, che va fatto con l'ago da un piercer professionista e assolutamente non con la pistola, viene eseguito in maniera molto semplice e veloce.
Innanzitutto si disinfetta la zona e il piercer segnerà con un pennarello apposito il punto esatto da forare, che verrà concordato con il cliente. In seguito, la zona verrà pinzata con un forcipe, ovvero una speciale pinza dalle estremità piatte e bucate che anestetizza tramite la pressione. 







Poi il piercer eseguirà il foro con un ago cannula, un ago bucato all'interno.
L'ago cannula rimarrà nel foro per pochi secondi, e successivamente nel foro verrà inserito un gioiello ipoallergenico e sterilizzato che può essere a banana o ad anello.




Il dolore provato al momento della perforazione dell'ombelico è soggettivo, ma in genere può essere comparabile ad un pizzicotto di media intensità. Insomma, non è un dolore molto forte e dura pochi secondi.
Per quanto riguarda il dolore post piercing, la zona sarà dolente per pochi giorni (le prime notti è sconsigliato dormire sulla pancia), ma in seguito la situazione dovrebbe assestarsi. Anche in questo caso è individuale: c'è chi non sente nessun male fin da subito e chi invece patisce per qualche giorno, fino ad una settimana.

Cicatrizzazione


Il piercing all'ombelico guarisce e si cicatrizza fra i 3 e gli 8 mesi; si tratta infatti di uno dei piercing che ha bisogno di più tempo per cicatrizzarsi. Dipende da persona a persona e dalla velocità di cicatrizzazione di ognuno, ma i tempi indicativi sono questi. Anche la cura del piercing influisce sulla cicatrizzazione.




La Cura del Piercing


Per evitare infezioni o problemi, è molto importante curare al meglio il piercing all'ombelico. I luoghi comuni e i consigli poco attendibili sono sparsi ovunque nella rete, ma è bene affidarsi alle dritte giuste e non adottare i comportamenti sbagliati.

La cura del piercing all'ombelico si divide in due fasi: la fase per disinfiammare il piercing e la fase per farlo cicatrizzare. Durante la prima fase è importante igienizzare il piercing almeno due volte al giorno, mentre la seconda fase sarà meno delicata e dovrai soltanto fare in modo che la cicatrizzazione avvenga correttamente.

Ci sono tre regole d'oro per la cura del piercing all'ombelico:

  • Mai toccare il piercing con le mani sporche

  • Mai cambiare o togliere il piercing prima che sia cicatrizzato

  • Mai togliere un piercing che ha fatto infezione


Come va curato il piercing all'ombelico e con quali prodotti? Hai bisogno di due cose: un buon sapone antibatterico e una soluzione fisiologica di acqua e sale. Puoi farla tu con un cucchiaino di sale in acqua bollente o acquistare la soluzione fisiologica per le lenti a contatto.
Durante le prime settimane lava il piercing due volte al giorno con il sapone antibatterico e acqua tiepida: è normale che si formino alcune crosticine, che potrai rimuovere con un cotton fioc dopo che le avrai ammorbidite con acqua e sapone.
Puoi ruotare il gioiello durante il lavaggio, facendo penetrare il sapone antibatterico all'interno del foro per igienizzare e lasciandolo agire per qualche secondo. In seguito, sciacqua il piercing con cura e applica sul foro una garza imbevuta di soluzione fisiologica.
Dopo la prima fase potrai lavare il piercing solo una volta al giorno, giusto per mantenere la zona pulita. Non lavare il piercing più di due o tre volte al giorno, perché potresti sensibilizzare la pelle e la ferita.






E Se il Piercing all'Ombelico fa Infezione?

Non applicare creme antibiotiche o pomate disinfettanti se non è in corso un'infezione; nel caso in cui la pelle sia gonfia e arrossata e ci sia del pus che fuoriesce è bene consultare il medico per sapere come comportarsi. Se il piercing è infetto, il medico andrà ad agire con una cura antibiotica.
L'infezione si riconosce subito: la zona sarà molto dolorante e il minimo tocco ti farà saltare. Ricorda che è molto importante non togliere mai il piercing all'ombelico durante un'infezione, perché questo potrebbe provocare un ascesso a causa del pus che rimarrebbe all'interno del buco.


Quali sono i tipi di gioielli per il piercing all'ombelico?

I due gioielli più comuni sono l'anello e la barretta a banana. Le dimensioni della barretta a banana possono variare: la barretta standard è di 1.6 mm di larghezza, lunga dai 9 agli 11 mm. La barretta a banana si presenta leggermente incurvata, proprio come una banana, ed è studiata appositamente per la zona dell'ombelico.

Ecco alcuni esempi di Piercing:








































Questo è tutto ragazze,e fidatevi io l'ho è uno dei piercing meno dolorosi ma meglio se fatto in primavera o estate più la zona si lascia scoperta più guarisce in fretta! Ciao.

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