piercing all'ombelico tutto quello
che
devi sapere...
Il piercing
all'ombelico, chiamato anche navel piercing, è uno dei più famosi body
piercing e viene eseguito perforando la parte superiore dell'ombelico e
introducendo un gioiello a banana o un anellino nel foro ottenuto. Talvolta
vengono forate anche la parte inferiore dell'ombelico o le zone laterali, ma
questi piercing sono meno comuni
I dubbi che
riguardano il piercing all'ombelico sono tanti: il piercing all'ombelico fa
male? A cosa è paragonabile il dolore? Come va curato? Quanto ci mette a
cicatrizzarsi? Quando si può cambiare il gioiello? Se anche tu hai qualche
perplessità leggi il resto del post per chiarirti le idee e scoprire tutto sul
piercing. Iniziamo
dalla storia e dalla cultura del navel piercing: questo piercing è stato visto
in mainstream per la prima volta sulla modella Christy Turlington, nel 1993,
durante uno show di moda a Londra.
Il piercing
all'ombelico è però diventato famoso grazie al video della canzone Cryin degli
Aerosmith, dove la protagonista del video si fa forare l'ombelico.
C'è chi
dice che questo tipo di piercing fosse praticato nell'antico Egitto come
simbolo di regalità, ma non ci sono prove certe a supporto di questa teoria.
Come Viene Eseguito il Piercing all'Ombelico
Il piercing
all'ombelico, che va fatto con l'ago da un piercer professionista e
assolutamente non con la pistola, viene eseguito in maniera molto semplice e
veloce.
Innanzitutto
si disinfetta la zona e il piercer segnerà con un pennarello apposito il punto
esatto da forare, che verrà concordato con il cliente. In seguito, la zona
verrà pinzata con un forcipe, ovvero una speciale pinza dalle estremità piatte
e bucate che anestetizza tramite la pressione.
Poi il piercer eseguirà il foro
con un ago cannula, un ago bucato all'interno.
L'ago
cannula rimarrà nel foro per pochi secondi, e successivamente nel foro verrà
inserito un gioiello ipoallergenico e sterilizzato che può essere a banana o ad
anello.
Il dolore
provato al momento della perforazione dell'ombelico è soggettivo, ma in genere
può essere comparabile ad un pizzicotto di media intensità. Insomma, non è un
dolore molto forte e dura pochi secondi.
Per quanto
riguarda il dolore post piercing, la zona sarà dolente per pochi giorni (le
prime notti è sconsigliato dormire sulla pancia), ma in seguito la situazione
dovrebbe assestarsi. Anche in questo caso è individuale: c'è chi non sente
nessun male fin da subito e chi invece patisce per qualche giorno, fino ad una
settimana.
Cicatrizzazione
Il piercing
all'ombelico guarisce e si cicatrizza fra i 3 e gli 8 mesi; si tratta infatti
di uno dei piercing che ha bisogno di più tempo per cicatrizzarsi. Dipende da
persona a persona e dalla velocità di cicatrizzazione di ognuno, ma i tempi
indicativi sono questi. Anche la cura del piercing influisce sulla
cicatrizzazione.
La Cura del Piercing
Per evitare
infezioni o problemi, è molto importante curare al meglio il piercing all'ombelico.
I luoghi comuni e i consigli poco attendibili sono sparsi ovunque nella rete,
ma è bene affidarsi alle dritte giuste e non adottare i comportamenti
sbagliati.
La cura del
piercing all'ombelico si divide in due fasi: la fase per disinfiammare il
piercing e la fase per farlo cicatrizzare. Durante la prima fase è importante
igienizzare il piercing almeno due volte al giorno, mentre la seconda fase sarà
meno delicata e dovrai soltanto fare in modo che la cicatrizzazione avvenga
correttamente.
Ci sono tre
regole d'oro per la cura del piercing all'ombelico:
- Mai toccare il piercing con le mani sporche
- Mai cambiare o togliere il piercing prima che sia cicatrizzato
- Mai togliere un piercing che ha fatto infezione
Come va
curato il piercing all'ombelico e con quali prodotti? Hai bisogno di due cose:
un buon sapone antibatterico e una soluzione fisiologica di acqua e sale. Puoi
farla tu con un cucchiaino di sale in acqua bollente o acquistare la soluzione
fisiologica per le lenti a contatto.
Durante le
prime settimane lava il piercing due volte al giorno con il sapone
antibatterico e acqua tiepida: è normale che si formino alcune crosticine, che
potrai rimuovere con un cotton fioc dopo che le avrai ammorbidite con acqua e
sapone.
Puoi
ruotare il gioiello durante il lavaggio, facendo penetrare il sapone
antibatterico all'interno del foro per igienizzare e lasciandolo agire per
qualche secondo. In seguito, sciacqua il piercing con cura e applica sul foro
una garza imbevuta di soluzione fisiologica.
Dopo la prima
fase potrai lavare il piercing solo una volta al giorno, giusto per mantenere
la zona pulita. Non lavare il piercing più di due o tre volte al giorno, perché
potresti sensibilizzare la pelle e la ferita.
E Se il Piercing all'Ombelico fa Infezione?
Non
applicare creme antibiotiche o pomate disinfettanti se non è in corso
un'infezione; nel caso in cui la pelle sia gonfia e arrossata e ci sia del pus
che fuoriesce è bene consultare il medico per sapere come comportarsi. Se il
piercing è infetto, il medico andrà ad agire con una cura antibiotica.
L'infezione
si riconosce subito: la zona sarà molto dolorante e il minimo tocco ti farà
saltare. Ricorda che è molto importante non togliere mai il piercing
all'ombelico durante un'infezione, perché questo potrebbe provocare un ascesso
a causa del pus che rimarrebbe all'interno del buco.
Quali sono
i tipi di gioielli per il piercing all'ombelico?
I due gioielli più comuni sono l'anello e la
barretta a banana. Le dimensioni della barretta a banana possono variare: la
barretta standard è di 1.6 mm di larghezza, lunga dai 9 agli 11 mm. La barretta
a banana si presenta leggermente incurvata, proprio come una banana, ed è
studiata appositamente per la zona dell'ombelico.
Ecco alcuni esempi di Piercing:
Questo è tutto ragazze,e fidatevi io l'ho è uno dei piercing meno dolorosi ma meglio se fatto in primavera o estate più la zona si lascia scoperta più guarisce in fretta! Ciao.
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