Ed è tra i disturbi per eccellenza di fine estate e dei cambi di stagione, perché l’organismo – “provato” dal diverso stile di vita adottato in vacanza e/o dallo sforzo di riadattarsi alle nuove temperature e ai vecchi ritmi lavorativi è maggiormente vulnerabile.
Ecco perché è soprattutto in questi momenti delicati che i consigli salva-cistite possono rivelarsi particolarmente preziosi. Con una debita premessa: a dispetto di quanto si pensa, di cistite non ce n’è una sola.
Ne esistono, anzi, tanti tipi diversi riconducibili ad altrettante cause e accomunati esclusivamente dai classici sintomi della cistite (bruciore e dolore quando si fa pipì, stimolo frequente a urinare, difficoltà a svuotare la vescica), ma non dalla cura, che deve essere tassativamente prescritta dall’urologo o dal ginecologo.
Via la cistite coi rimedi dolci e la dieta antibruciore
Preparalo così: diluisci 2 cucchiai di succo fermentato di
papaia in una tazza di infuso di carcadè tiepido (2 cucchiaini di carcadè in
una tazza di acqua calda
in infusione per 10 minuti). Bere 2-3 volte al giorno in fase acuta.
Il 20-30% delle donne tra i 20 e i 50 anni, almeno una volta
all’anno, soffre di cistite. Questo problema è causato dall’indebolimento del
sistema immunitario che può avvenire, tra le altre cause, anche a seguito di
uno stress eccessivo con affaticamento fisico e mentale. In ogni caso, anche
quando non ne è la causa, lo stress può aggravare i sintomi della cistite e
provocarne il peggioramento. Una corretta alimentazione, come quella che vi
consigliamo in queste pagine, e alcune attenzioni locali (come evitare i
collant, che favoriscono il ristagno di umidità a livello vaginale) spesso
bastano a risolvere il problema. Oltre alle nostre indicazioni, se soffrite
spesso di cistite, sarà utile valutare con un esperto l’eventuale presenza di
intolleranza alimentari, che “stressano” l’organismo indebolendolo.
Inizia a curarti fin dalla colazione
Con un vasetto da 125 g di yogurt ricco di fermenti vivi:
apporta vitamine B rilassanti e protettive del sistema nervoso e fermenti vivi
che rigenerano le mucose intestinali, rafforzando così il sistema immunitario,
che si forma in gran parte proprio nell’intestino.
Assumi l’estratto dei semi di pompelmo…
I semi di pompelmo contengono un’elevata concentrazione di
bioflavonoidi e la loro azione battericida si esplica sulla membrana cellulare
dei microrganismi, modificandone la permeabilità e le attività enzimatiche,
sino alla morte del microrganismo stesso. L’estratto di questi semi agisce su
800 ceppi di batteri ed elimina anche numerosi funghi, candida compresa.
Come si usa: da 1 a 5 gocce (sono molto amare!) diluite in
acqua 2-3 volte al giorno.
E fai scorta di vitamina C!
È attiva nella produzione di anticorpi e protegge le cellule
dagli attacchi di virus e batteri. È anche un ottimo antiossidante, ha
un’azione antiallergica e facilita l’assorbimento del ferro e di altri
minerali. La trovi in mirtilli, lamponi, more, uva spina, ribes, tutti utili in
caso di cistite.
Come si usa: la mattina, assumere un grammo al giorno di
vitamina C in compresse.
A tavola fai così…
Per favorire la diuresi ed evitare un’eccessiva
concentrazione delle urine, quindi lo sviluppo dei microbi, è necessario bere
almeno 2 litri di acqua al giorno. Iniziare bevendo due bicchieri di acqua
naturale appena svegli e distribuire il resto nell’arco della giornata.
Utilizzare inoltre succhi vegetali e tisane per eliminare o ridurre la
sintomatologia.
È inoltre indispensabile prestare attenzione a ciò che si
mangia, preferendo tutti i cibi depurativi, meglio se crudi (o comunque poco
cotti), poco conditi e scarsamente salati. Tra gli ortaggi si consigliano
patate, carote, barbabietole, bietole, lattuga, pomodori (ben maturi e senza
esagerare) e piselli.
Evitare la frutta secca, ridurre o – meglio – eliminare il
latte vaccino, le carni insaccate e le frattaglie. Da eliminare o consumare con
molta moderazione anche vino, alcolici e caffè.
La dieta antibruciori
Ai primi sintomi di cistite, adotta subito la nostra dieta
antibruciore per almeno due-tre giorni consecutivi.
Eccola qui di seguito!
Colazione:1 yogurt con fermenti vivi; 1 tazza di latte di
riso, caffè d’orzo, 3 fette biscottate con confettura di more o mirtilli senza
zuccheri aggiunti.
Pranzo:80 g di riso integrale lessato e condito con olio
d’oliva extravergine; 150 g di filetti di pesce e spinaci in padella
Spuntino: 1 succo di papaia e carcadé
in infusione per 10 minuti). Bere 2-3 volte al giorno in fase acuta.
Perché fa bene: il succo fermentato di papaia attiva il
sistema immunitario, svolge un’azione antiossidante e antietà. Invece il
carcadè, ricchissimo di vitamina C, impedisce la proliferazione di batteri
causa di cistite.
Cena:1 succo di carota; 1 piatto di minestrone di verdure e
patate; 150 g di petto di pollo al forno con insalata verde mista.
Succo di carota preparalo così: centrifuga 3 carote e unisci
il succo di mezzo limone. Bere subito. Ne basta uno al giorno per contrastare
la cistite e i suoi sintomi. Bevuto la mattina a digiuno è più efficace.
Perché fa bene: la carota contiene un potente antiossidante,
il glutatione, e vitamine A, E e del gruppo B, utili per difendere l’organismo
dalle tossine, rafforzare le difese immunitarie e vincere lo stress. Il limone
è ricco di vitamina C antibatterica.
Piccoli accorgimenti:
- Seguire una corretta igiene intima, lavando prima la zona genitale e, solo dopo aver terminato l’operazione, passando a quella anale per evitare di “veicolare” batteri patogeni.
- Utilizzare solo detergenti intimi delicati, con un pH mirato, ricordandosi di sciacquare e asciugare accuratamente la zona.
- Limitare l’uso di salvaslip allo stretto necessario: anche se piccoli e sottili, questi assorbenti ostacolano la traspirazione e danneggiano il film protettivo della zona.
- Cercare di proteggere la salute dell’intestino, con un’alimentazione sana ricca di frutta e verdura e tanto movimento fisico.
- Curare la stitichezza, trampolino di lancio non solo per le cistiti, ma anche per le vaginiti.
- Bere acqua a volontà rinforzare il proprio sistema immunitario con un’alimentazione generosa di vitamine e sali minerali.
- Mai trattenere a lungo l’urina, per nessun motivo. La pipì non può aspettare: quando scappa, va rispettato il messaggio che l’organismo invia. Durante un’attesa prolungata, i batteri hanno tutto il tempo di proliferare indisturbati. Inoltre, le urine – liquidi-spazzini carichi di tossine – diventano super concentrate.
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