domenica 11 novembre 2012

MEDICINA


Raffreddore, farmaci e terapie


 Il raffreddore è una malattia benigna che si risolve spontaneamente in circa 4-5 giorni.
Per affrontare al meglio la malattia è importante seguire alcune semplici regole:

effettuare lavaggi nasali con soluzione fisiologica o salina per favorire l’eliminazione del muco ed evitarne il ristagno. La soluzione salina oltre a lavare le mucose esercita un effetto antiedematoso delle mucose per effetto osmotico. Tale soluzione può essere preparata sciogliendo un cucchiaio da cucina di sale grosso (cloruro di sodio) in 1-2 litri d’acqua e può essere conservata per 48 ore. Il lavaggio nasale può essere effettuato più volte al giorno utilizzando una siringa senza ago. Dopo aver effettuato il lavaggio, soffiare il naso per tentare di rimuovere il muco; se il naso non viene soffiato il lavaggio nasale non risulta efficace. Nei bambini molto piccoli che non sono in grado di soffiarsi il naso, procedere alla rimozione del muco con una pompetta aspiramuco.




effettuare inalazioni o suffumigi con acqua (l’acqua è un fluidificante naturale).


umidificare gli ambienti (umidità ottimale: 40-60%). La permanenza in ambienti molto caldi e secchi favorisce la congestione nasale.



monitoraggio della temperatura corporea e in caso di febbre superiore ai 38,5°C somministrare antipiretici. La febbre è un meccanismo di difesa dell’organismo quindi deve essere trattata solo quando può comportare dei rischi (es. convulsioni nei bambini) e/o disagi (mal di testa, dolore).




I farmaci impiegati per il trattamento del raffreddore non curano la malattia ma sono somministrati per ridurre l’intensità dei sintomi ad essa correlati: rinorrea, tosse, mal di gola, mal di testa, febbre.

I farmaci per il trattamento dei sintomi del raffreddore possono essere suddivisi in quattro gruppi:

• decongestionanti nasali

• antistaminici

• espettoranti/mucolitici

• antipiretici

Decongestionanti nasali


I decongestionanti nasali impiegati più frequentemente nel trattamento del raffreddore comune appartengono alla classe dei simpaticomimetici è sono utilizzati per inalazione. Riducono l’edema (gonfiore) della mucosa nasale per vasocostrizione e la produzione di muco. Possono essere utilizzati anche per via sistemica. I decongestionanti nasali simpaticomimetici per via sistemica sono controindicati nei bambini con meno di 12 anni,
Per via topica i decongestionanti nasali possono essere utilizzati per periodi limitati, non più di qualche giorno nei bambini piccoli, perchè possono dare fenomeni rebound (peggioramento del gonfiore della mucosa nasale).
La somministrazione dei decongestionanti nasali simpaticomimetici richiede cautela in caso di pazienti con malattie cardiache, ipertensione, ipertiroidismo e diabete.

Appartengono al gruppo dei decongestionanti nasali i seguenti farmaci:

• Fenilefrina
• Fluocinolone
• Efedrina
• nafazolina
• oximetazolina
• Pseudoefedrina
• Tetrizolina
• Tramazolina (Rinogutt)
• Tuaminoeptano (Rinofluimucil)
• Xilometazolina





Antistaminici


Gli antistaminici sono i farmaci di scelta in caso di raffreddore allergico perchè agiscono sull’istamina ostacolandone il rilascio. Sono impiegati anche nel raffreddore comune per la loro azione anticolinergica che interviene sulla formazione del muco, riducendolo, e sulla tosse, attenuandola.
 Gli antistaminici possono dare sonnolenza. Gli antistaminici devono essere impiegati con cautela in caso di patologie alla prostata, di glaucoma e di malattie del fegato (es. cirrosi).

Appartengono al gruppo degli antistaminici i seguenti farmaci:

• Azelastina
• cetirizina
• Ciproeptadina
• Clorfenamina
• Desclorfeniramina
• Desloratadina
• Difenidramina
• Dimetindene
• Doxilamina (Vicks Medinait)
• Ebastina
• Fexofenadina
• Ketotifene
• Levocetirizina
• Loratadina
• Mizolastina
• Prometazina
• Oxatomide
• Rupatadina
• Tonzilamina
• Triprolidina




Espettoranti/Mucolitici


I farmaci per la tosse devono essere somministrati solo se la tosse è molto fastidiosa ed impedisce il riposo notturno. La tosse infatti costituisce un meccanismo attraverso cui l’organismo tende a liberare dal muco le vie respiratorie. L’uso indiscriminato e spesso non giustificato dei farmaci da banco  per la tosse nei bambini, a fronte di reazioni avverse anche pericolose, ha portato le agenzie regolatorie a limitarne l’impiego nei bambini piccoli.
Appartengono al gruppo degli espettoranti i seguenti farmaci:

• Guaifenesina

• Sulfoguaiacolo

Appartengono al gruppo dei mucolitici i seguenti farmaci:

• acetilcisteina (Fluimucil)
• ambroxolo
• bromexina
• Carbocisteina
• Desossiribonucleasi
• Erdosteina
• Neltenexina
• Sobrerolo




Antipiretici


Gli antipiretici sono usati per abbassare la febbre, in ambito pediatrico il farmaco di scelta è il paracetamolo.
Negli ultimi anni sono state introdotte sul mercato formulazioni pediatriche a base di ibuprofene. L’acido acetilsalicilico ha attività antipiretica, ma è controindicato nei bambini con meno di 12 anni per il rischio di sviluppare la sindrome di Reye.

Appartengono al gruppo degli antipiretici i seguenti farmaci:

• acido acetilsalicilico
 (Aspirina,Vivin C)

• ibuprofene
 (Nurofen)

• paracetamolo

(Cebion, Efferalgan, Tachipirina, Zerinetta, Zerinol, Zerinolflu)








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