domenica 9 settembre 2012

ANESTESIA:


 perché non devi aver paura



Uno specialista spiega i passi avanti rispetto al passato in fatto di sicurezza, efficacia ed effetti collateral
Quella dell’anestesista è forse uno dei profili professionali più sottovalutati, nel rapporto medico-paziente. Di questo specialista ci si ricorda soltanto nell’imminenza di un intervento chirurgico. Altrimenti, si tende a parlare quasi sempre e solo di anestesia in senso generico. Come se fosse un’entità a sé stante, come se non ci fosse un professionista a comandare le leve di quel fattore cruciale che è il sonno indotto per non far sentire il dolore al paziente e per lasciare che il chirurgo faccia il suo lavoro.





Ma l’anestesia fa ancora così paura?

 E perché viene tuttora vista come qualcosa di misterioso e preoccupante? Cosa dobbiamo aspettarci dalla ricerca, in questo settore? Lo abbiamo chiesto al dottor Alberico Paoletti, direttore del reparto di Anestesia presso l’ospedale Belcolle di Viterbo.

Ci può elencare  buoni motivi per cui non bisogna avere paura dell’anestesia?

Ce ne sarebbero anche di più, in realtà, ma proviamo a elencare quelli più evidenti. Anzitutto, tutte le forme di anestesia sono oggi estremamente sicure e hanno ridotto al lumicino, quasi annullandoli, i rischi per il paziente. In secondo luogo, il fatto che si effettuano in ambiente protetto e sono gestite da professionalità ben precise, che utilizzano macchinari e dispositivi sempre più moderni e affidabili.



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