Conoscerli e prendersene cura.
I piedi: importantissimi per la salute del nostro corpo! Lo conferma una recente indagine che rivela la crescente attenzione dedicata a una parte del corpo davvero delicata! Sarebbe pari a 52 minuti alla settimana, in media, il tempo dedicato alla sola cura dei nostri piedi, bagni e docce escluse. Ma sappiamo come è fatto un piede? Il piede ha due archi che sostengono il corpo: l'arco mediale (interno) e l'arco trasverso.
Quando l'arco mediale cede (fenomeno del piede piatto) abbiamo dolore sotto la pianta, dolore al tendine del muscolo tibiale-posteriore e tutta la postura viene alterata con accentuazione della curvatura lombare e predisposizione alla sciatica.
Se è invece l'arco trasverso a cedere, il peso va a finire sulle cosiddette teste metarsali 2-3-4 con metarsalgie e/o neuroma di Morton.
Le superfici dure sulle quali siamo ogni giorno costretti a camminare non aiutano i nostri piedi: asfalto, marmo, cemento sono superfici non deformabili, che non si adattano al piede. A questo proposito ricordate che camminare scalzi fa bene solo sulla sabbia o sull'erba. MAI camminare scalzi su superfici dure e indeformabili!
Tra i problemi del piede più comuni annoveriamo l'alluce valgo, conseguenza biomeccanica di un alterato appoggio del piede: si eredita una lassità muscolare-tendinea che fa sì che il peso corporeo si scarichi tutto sul primo dito del piede. Giorno dopo giorno - sotto l’effetto del peso - il primo dito si deforma, fino ad accavallarsi sul secondo. Chi ha l'alluce valgo presenta anche tutta la postura alterata, con problemi alle articolazioni di caviglia, ginocchio, anca e dischi intervertebrali. Ma questo è un problema che non si ha dalla nascita e si può risolvere bloccandone l'evoluzione attraverso il ricorso ad un plantare. Per questo è importantissimo rivolgersi ad un medico podologo specializzato, che studi il caso e metta a punto un plantare adatto a risolvere il problema. Solitamente lo specialista richiede una radiografia del ginocchio destro e sinistro in carico in proiezione frontale e laterale. Questo perchè quando un piede appoggia e lavora in maniera errata si ha un'usura precoce del ginocchio e dell’anca, con conseguente artrosi.
L'igiene corretta:
- È buona norma fare quotidianamente un pediluvio serale.
- Alla sera, quando togliete le calzature, eseguite una costante ginnastica al piede per conservare una buona mobilità. Indicato soprattutto per chi svolge un lavoro sedentario.
- Servitevi periodicamente di un bravo specialista per la pulizia e il controllo delle unghie.
- È buona abitudine calzare due paia di scarpe al giorno, riservando al pomeriggio quelle con maggior calzata. Così i piedi si mantengono più freschi ed la traspirazione migliora.
Anche la scelta delle scarpe è molto importante infatti le scarpe più appropriate sono quelle che abbiano al massimo 5 mm di spazio tra l'estremità del dito più lungo e la punta delle scarpe. Non è necessario comprare scarpe più lunghe solo perchè i nostri piedi sono larghi! Ci sono modelli comodi a pianta larga con tomaia cedevole specifici per piedi larghi!
Alcune regole per mantenere i nostri piedi in buona salute:
- La calzatura che ospita il piede dev'essere confortevole non solo in lunghezza, ma anche in larghezza ed in altezza. Questo evita callosità nella parte superiore e laterale, favorisce la mobilità di deambulazione del piede e ritarda l'invecchiamento articolare e muscolare.
Controllate: quando togliete le scarpe non dovreste avere zone di arrossamento sul piede.
- Il piede dovrebbe preferibilmente essere supportato da un appoggio morbido o semi rigido che accompagni l'andatura del piede (plantare), piuttosto che appoggiare su una superficie piatta e dura. Così miglioriamo il ritorno venoso e stimoliamo la sensibilità dei piedi.
Controllate: se avete callosità sotto la pianta e gambe gonfie a fine giornata.
- È buona norma che i materiali siano naturali. La pelle lascia passare l'ossigeno attraverso il "fiore" e cede l'umidità.
Controllate: se avete senso di bruciore, se la sudorazione è aumentata, se avete i piedi freddi e maleodoranti.
Se non sussistono problemi particolari e se la calzatura è di qualità, il piede non avrà difficoltà di adattamento. Se invece il piede presenta alterazioni, dovrà essere la scarpa ad essere personalizzata grazie ad un plantare specifico, così da adattarsi al piede e garantirne la comodità.
bell'articolo, seguirò certo il tuo consiglio!cia e grazie
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