mercoledì 29 maggio 2013

I PIEDI:

Tipologie di piedi
               
                                                              
E tu che piede hai?

Sulla base del rapporto di lunghezza tra l'alluce e il secondo dire di distinguono le tipologie di piede. Sono tipicamente tre: egizio, romano e greco.





               

Egizio: è bello e armonioso, in Italia è il più comune (69%), ha l'alluce più lungo del secondo dito e si dice che questa tipologia sia predisposta all'alluce valgo
Romano: la pianta ha un profilo "rettangolareggiante" e ha le prime due o anche tre dita di lunghezza uguale
Greco: ha l'alluce più corto del secondo dito che è il più lungo di tutto il piede.
Altre tipologie di piede sono molto meno diffuse come il piede "germanico" e quello "celtico".

               
Piede a pianta larga: È anche detto piede di papera per la sua caratteristica forma. La pianta larga che presenta lo inserisce nella tipologia piede germanico.
Piede a pianta allungata: Di forma affusolata, ha la pianta stretta esile e allungata.

Le tipologie di piede poco comuni influenzano la scelta della scarpa, l'importante è che il dito più lungo, qualunque sia, non sia costretto a seguire l'andamento della scarpa ma abbia possibilità di stare ben disteso e comodo.
I piedi vengono distinti anche in altre quattro categorie che rivelano qualcosa sul carattere e la personalità di chi li ha:

Piede di fuoco: Presenta una pianta larga provvista con dita divaricate che formano un triangolo.
È tipico delle persone impulsive, dinamiche, dispersive e vivaci.
Piede di aria: Ha una forma armoniosa ed equilibrata, simile ad una clessidra.  È tipico delle persone socievoli, estroverse e abili nella dialettica.
               
Piede di terra: Ha una forma squadrata e robusta, ricorda la figura di un rettangolo.  È tipico di una persona lenta nelle decisioni, concreta e determinata, abitudinaria e che non ama i cambiamenti.
Piede di acqua: La forma del piede è sottile e delicata, è lungo e stretto, il tallone è assottigliato e le dita sono affusolate. È tipico delle persone creative, emotive, lunatiche, ribelli e anticonformiste.

Salute dei piedi: Conoscerli e prendersene cura

Importantissimi per la salute del nostro corpo ma sappiamo come è fatto un piede? Il piede ha due archi che sostengono il corpo: l'arco mediale (interno) e l'arco trasverso.
Quando l'arco mediale cede (fenomeno del piede piatto) abbiamo dolore sotto la pianta, dolore al tendine del muscolo tibiale-posteriore e tutta la postura viene alterata con accentuazione della curvatura lombare e predisposizione alla sciatica.
Se è invece l'arco trasverso a cedere, il peso va a finire sulle cosiddette teste metarsali 2-3-4 con metarsalgie e/o neuroma di Morton.



Le superfici dure sulle quali siamo ogni giorno costretti a camminare non aiutano i nostri piedi: asfalto, marmo, cemento sono superfici non deformabili, che non si adattano al piede.
A questo proposito ricordate che camminare scalzi fa bene solo sulla sabbia o sull'erba. MAI camminare scalzi su superfici dure e indeformabili!
Tra i problemi del piede più comuni troviamo l'alluce valgo, conseguenza biomeccanica di un alterato appoggio del piede: si eredita una lassità muscolare-tendinea che fa sì che il peso corporeo si scarichi tutto sul primo dito del piede. Giorno dopo giorno - sotto l’effetto del peso - il primo dito si deforma, fino ad accavallarsi sul secondo.
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Chi ha l'alluce valgo presenta anche tutta la postura alterata, con problemi alle articolazioni di caviglia, ginocchio, anca e dischi intervertebrali. Ma questo è un problema che non si ha dalla nascita e si può risolvere bloccandone l'evoluzione attraverso il ricorso ad un plantare. Per questo è importantissimo rivolgersi ad un medico podologo specializzato, che studi il caso e metta a punto un plantare adatto a risolvere il problema. Solitamente lo specialista richiede una radiografia del ginocchio destro e sinistro in carico in proiezione frontale e laterale. Questo perchè quando un piede appoggia e lavora in maniera errata si ha un'usura precoce del ginocchio e dell’anca, con conseguente artrosi.







L'igiene corretta:
-È buona norma fare quotidianamente un pediluvio serale.

-Alla sera, quando togliete le calzature, eseguite una costante ginnastica al piede per conservare una buona mobilità. Indicato soprattutto per chi svolge un lavoro sedentario.

-Servitevi periodicamente di un bravo specialista per la pulizia e il controllo delle unghie.

àÈ buona abitudine calzare due paia di scarpe al giorno, riservando al pomeriggio quelle con maggior calzata. Così i piedi si mantengono più freschi ed la traspirazione migliora.


Alcune regole per mantenere i nostri piedi in buona salute:

-La calzatura che ospita il piede dev'essere confortevole non solo in lunghezza, ma anche in larghezza ed in altezza. Questo evita callosità nella parte superiore e laterale, favorisce la mobilità di deambulazione del piede e ritarda l'invecchiamento articolare e muscolare.
Controllate: quando togliete le scarpe non dovreste avere zone di arrossamento sul piede.




-Il piede dovrebbe preferibilmente essere supportato da un appoggio morbido o semi rigido che accompagni l'andatura del piede (plantare), piuttosto che appoggiare su una superficie piatta e dura. Così miglioriamo il ritorno venoso e stimoliamo la sensibilità dei piedi. Controllate: se avete callosità sotto la pianta e gambe gonfie a fine giornata.

-Il fondo e il tacco delle nostre calzature sono di importanza capitale poichè riflettono e condizionano la nostra postura. Se troppo alto o troppo basso, il tacco può nuocere, come anche la suola se troppo rigida o troppo flessibile. Controllate: dolore ai talloni, alle caviglie, sotto la pianta del piede ma anche alle gambe e alla colonna.


Se non sussistono problemi particolari e se la calzatura è di qualità, il piede non avrà difficoltà di adattamento. Se invece il piede presenta alterazioni, dovrà essere la scarpa ad essere personalizzata grazie ad un plantare specifico, così da adattarsi al piede e garantirne la comodità.


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