domenica 30 giugno 2013

BALLO:

Danza del ventre: sexy e allunga la vita


Più cha una danza è una disciplina dalle molteplici proprietà terapeutiche.





In lingua originale si chiama Raks Sharki  è quella che noi comunemente definiamo Danza del Ventre o Danza Orientale e, oltre a essere la più sensuale delle danze, pare abbia anche effetti benefici sulla salute. In effetti, la danza orientale non nasce per essere uno spettacolo che allieta gli uomini, bensì come una danza delle donne per le donne che si ricollega ad antichi culti religiosi legati alla madre terra, che propiziavano e celebravano la fertilità nelle antiche società matriarcali della Mesopotamia. Inoltre, alle origini il significato di questa danza era strettamente connesso alle sue valenze terapeutiche e psicofisiche. 





Le potenzialità benefiche di questa danza possono essere ricondotte a quelle della musicoterapia (la musica orientale ha una risonanza sui nostri ritmi fisiologici che tendono ad entrare in sintonia con essi, generando serenità, gioia, senso di fiducia in se stessi), della danza movimento terapia e della psicologia dello sport. A livello fisico si verifica un miglioramento della circolazione sanguigna, del transito intestinale, dei dolori mestruali e di quelli della colonna vertebrale, sia a livello lombare che cervicale. La muscolatura dorsale viene rafforzata e chi soffre di disturbi lombo-sacrali, cervicali e dorsali può trarne un ottimo giovamento, dato che alcuni esercizi sono simili allo stretching.

La muscolatura del perineo (cioè i muscoli della cavità pelvica) è ben sollecitata e allenata, tali muscoli sono importanti nel sostenere gli organi interni anche durante il parto. Attraverso i movimenti della colonna vertebrale e del bacino si ha un effetto simile a quello dello yoga, associato al rilassamento.



 A livello psicologico permette di allentare le tensioni, di acquisire una maggiore consapevolezza corporea e raggiungere un senso di rinascita e di riscoperta della femminilità. Stimola il cervello a produrre più endorfine, le sostanze che danno benessere ed euforia, infine, aumenta l'autostima grazie all’ accrescimento della propria seduttività.
 La danza del ventre permette di consumare 400 calorie in un’ora, andando a modellare soprattutto fianchi, pancia e spalle. Muovendosi al ritmo della musica araba il corpo diventa più agile e migliora anche la coordinazione, ne traggono beneficio la circolazione ed il cuore e  Il livello di trigliceridi e colesterolo nel sangue si abbassa, mentre quello che protegge le arterie aumenta.
 La danza del ventre aiuta a perdere peso e i muscoli dell’addome, dei fianchi e dei glutei vengono sciolti e rinvigoriti, la vita si assottiglia, assumendo un aspetto morbido e femminile grazie ai numerosi movimenti rotatori, che donano beneficio anche alle parti interne dell’apparato femminile. Il portamento eretto, la base per ogni danza, favorisce il tono muscolare dei pettorali e contribuisce a sostenere il seno.

 Grazie anche alla giusta posizione del petto in fuori si elasticizza l’apertura della gabbia toracica e si facilita l’ossigenazione, infine, si tengono in esercizio le articolazioni, prevenendo il rischio di osteoporosi. Insomma, si può dire senza paura di sbagliare che la danza del ventre può contribuire ad allungare la vita.





IL CIBO CHE CI AIUTA:

10 alimenti che allungano la vita e ringiovaniscono

Mai più senza: dalle Bacche di Goji al Tè verde, dal Miele di Ulmo alla Quinoa, tutti i segreti dei cibi per restare giovani.

Invecchiare è la cosa più naturale e difficile del mondo e tutti vorremmo conoscere il modo per arrestare il tempo. C'è chi farebbe un patto col diavolo per conservare mente e corpo agili chi più semplicemente cerca rimedi con la chirurgia estetica per una pelle liscia e luminosa.
Uno dei migliori sistemi anti invecchiamento è l'alimentazione, se inseriamo  nella dieta di tutti i giorni  i cibi giusti per dare il benvenuto alla rigenerazione delle cellule, addio al rischio disidratazione e al cedimento prematuro dei tessuti.

Troviamo  10 alimenti che con le loro proprietà allungano la vita e non possono mancare sulla nostra tavola, per il nostro fabbisogno di amminoacidi, grassi e micronutrienti per restare giovani.

Questi alimenti nella nostra dieta sono molti importanti certo non fungono da elisir di giovinezza ma ci AIUTANO a mantenerci giovani.

1.       Bacche di Goji: sono dei  frutti rossi che arrivano dalla Cina e dalle valli Himalaiane del Tibet e della Mongolia. Sono un concentrato  di vitamina C, betacarotene e oligoelementi, considerate tra le fonti di cibo naturale più ricche di nutrienti e antiossidanti esistenti sulla Terra. Ne basta qualcuno tutte le mattine.



2.       Te' verde: ricco di polifenoli e catechine, ha un potente effetto drenante e anti-ossidante oltre a essere un valido aiuto per prevenire il cancro.  





3.      Miele di Ulmo: antibatterico naturale, si ricava da un albero  l'ulmo  originario del Cile, ha proprietà antiossidanti ed è in grado di inibire batteri pericolosi come lo Staffilococco e il famigerato Escherichia coli.



4.       Quinoa: pianta erbacea del Perù, buona fonte di fosforo, potassio e manganese, contiene dosi elevate di magnesio e più calcio del latte. Ricca di proteine, non contiene glutine, ma amminoacidi in grado di metabolizzare l'insulina.




5.       Canapa: sotto forma di farina, semi o olio, è ricca di Omega 3 e Omega 6 e contribuisce a un buon rinnovamento delle cellule.



6.       Amaranto:  tutti i benefici dei cereali ma senza glutine, ricco di proteine e vitamine è altamente digeribile e ideale per chi non consuma carne.





7.       Carciofi:  per la purificazione di fegato e reni, contengono ferro e cinarina, che riesce ad abbassare il livello di colesterolo nel sangue. Digestivi e diuretici, grazie all'acido clorogenico sono anche ottimi antiossidanti.





8.       Crusca: fornisce un apporto di nutrienti fondamentale per favorire il transito intestinale, in particolare le fibre che prevengono il tumore al colon. Provoca senso di sazietà ed è consigliata nei regimi dietetici.





9.       Kiwi: hanno più vitamine delle arance, pochissime calorie e rafforzano il sistema immunitario. Ideali contro lo stress e per rimettersi in forze.






10.   Agar-Agar: è un’alga che aiuta la regolarità intestinale e gonfiandosi nello stomaco modera l’appetito.





sabato 29 giugno 2013

MAKE UP:

Trucco labbra



Ciao a tutti eccovi alcuni suggerimenti per un trucco labbra perfetto:

-Il colore del rossetto va abbinato al colore della pelle e mai all'abbigliamento. In generale, alle carnagioni chiare si intonano toni rosa delicati, chi ha la pelle più scura può permettersi tonalità più intense di rosa e rosso, dal malva al mattone. Chi ha i capelli rossi dovrà necessariamente scegliere tonalità aranciate o porpora.
 - Se volete un trucco il più possibile naturale scegliete un rossetto simile al vostro colore delle labbra, solo più luminoso e leggermente più scuro.
- Il colore aderisce meglio sulle superfici lisce, quindi esfoliate le labbra una volta alla settimana per eliminare screpolature e irregolarità e per nutrirle.
-Se volete evitare sbavature, soprattutto per quanto riguarda gloss e rossetti brillanti, prima di applicarli passate sulle labbra una buona base di burro di cacao.
-La matita per le labbra è utile per definire con precisione i contorni delle labbra, ma attenzione: non deve mai essere visibile.
-I rossetti nude look risultano assolutamente antiestetici se non accompagnati da uno strato di gloss, balsamo o filler.



-Se avete intenzione di mettervi un rossetto di un tono scuro, attrezzatevi per un ritocco durante la giornata o la serata.


-Per far sembrare più grandi le labbra, aggiungete a un rossetto rosa un tocco di gloss sul labbro inferiore.






Quando si ha poco tempo da dedicare al make up spesso si truccano le labbra po’ di fretta e con risultati davvero poco precisi (specie se abbiamo scelto un colore acceso).

Invece è importantissimo prestare la giusta attenzione anche a questo passaggio perché un rossetto applicato male salta subito all’occhio di chi ci osserva e trasmette un’aria disordinata.


- Prendersi cura delle labbra: è un passaggio indispensabile per mantenerle belle e morbide e facilitare così la stesura del rossetto. Applicate tutti i giorni un balsamo idratante (meglio se con protezione UV) e fate uno scrub una volta alla settimana utilizzando miele e zucchero per eliminare le pellicine. Ottimi sono anche gli impacchi notturni con olii vegetali (tipo mandorle dolci, jojoba, germe di grano, cocco, oliva).




- Delineare il contorno: è il primo fondamentale passaggio da eseguire per truccare le labbra alla perfezione. Infatti sarà difficile applicare bene il rossetto se prima non abbiamo tracciato la forma delle labbra con una matita. Sceglietela dello stesso colore del rossetto o leggermente più chiara e disegnate il contorno cercando di creare simmetria tra la parte destra della bocca quella sinistra.





- Riempire il contorno: colorate tutta la superficie delle labbra sempre con la stessa matita, così creerete un colore uniforme sulle labbra che non andrà ad alterare il rossetto, prolungherete la durata del rossetto che si fisserà alla matita.






- Applicare il rossetto: per farlo io consiglio sempre di utilizzare un pennello a setole dure che permette di seguire la linea disegnata precedentemente a matita. Prelevate il colore con il pennello ed iniziate dal centro delle labbra per poi arrivare agli angoli esterni.





- Creare un punto luce: per aumentare la tridimensionalità delle labbra potete applicare un tocco di illuminante in crema o in polvere al centro delle labbra. Prelevate pochissimo prodotto con il polpastrello e picchiettatelo delicatamente al centro del labbro inferiore e poi superiore.





- Fissare con la cipria: se non avete utilizzato un rossetto long lasting potete comunque aumentarne la durata poggiando sulle labbra una velina e spolverandoci sopra un po’ di cipria trasparente in modo da asciugare il rossetto e farlo aderire meglio alle labbra.

- Applicare il gloss: se vi piace l’effetto volume non può mancare un velo di gloss sopra al vostro rossetto. Se volete mantenere inalterato il colore del rossetto sceglietelo trasparente, se volete dargli nuovi riflessi sceglietelo colorato e brillante. In quest’ultimo caso cercate sempre di abbinare bene i due prodotti, se il rossetto è di una tonalità fredda (rosa, viola) anche il gloss sarà freddo, lo stesso vale per un rossetto dai toni caldi (rosso, arancio). Qualsiasi colore voi scegliate stendetelo solo al centro delle labbra e mai troppo vicino ai bordi e agli angoli esterni per non rischiare di far sbavare il colore.


Giochiamo con i colori


Lip gloss, rossetti,strass, brillantini,per una serata in discoteca un party estivo o solo per la voglia di provare:









































































Ecco un tutorial per darvi un' idea e provare:






sabato 22 giugno 2013

MEDICINA:

 voler diventare genitori e non riuscirci







Che differenza c'è fra infertilità e sterilità, quando si può parlare di infertilità? Per un medico il concetto di infertilità è diverso da quello di sterilità. La persona sterile non raggiunge mai il concepimento dopo 12-18 mesi di rapporti non protetti. Si parla di infertilità, invece, quando la donna raggiunge la gravidanza, ma perde il bambino e poi non riesce più a concepire.




È vero che la funzione degli apparati genitali può essere alterata non solo da malattie dei singoli organi, ma anche da fattori psicosomatici, come lo stress, che va a ridurre la produzione di spermatozoi da parte dei testicoli nell'uomo o a ritardare / bloccare la maturazione dell'ovocita nella donna? Si, lo stress per esempio inficia la corsa degli spermatozoi. L'ormone chiamato in causa è il cortisolo, che è quella sveglia interna che ci fa aprire gli occhi alle 5 del mattino e che è responsabile di un cattivo sonno, nonché di una cattiva vita sessuale e di una bassa fertilità. Lo stress, poi, provoca un aumento della prolattina, che è l'ormone dell'allattamento (cioè quello che porta latte alle mammelle), ma che quando sale in altri momenti porta una difficoltà dell'utero a trattenere l'embrione.




Cause di sterilità maggiormente diffuse nel mondo femminile


La causa dominante è l' età. Sono sempre più numerose le donne che oltrepassano i 35 anni prima di pensare a una gravidanza, mentre il potere fertile è massimo tra i 15 e i 25 anni. Quindi c'è prima di tutto un fattore sociale.
Sul fronte medico, la maggiore responsabile è la policistosi ovarica: l'Italia è un Paese dove domina l' ovaio policistico, cioè uno squilibrio ormonale per il quale l'ovaio si trova in grande difficoltà a produrre ovociti adatti alla fecondazione. Le donne che soffrono di questo disturbo hanno cicli mestruali rari, mestruano una volta ogni 2-3 mesi e fanno fatica a ovulare.
C'è poi l' endometriosi, un'altra frequente malattia, Il segnale più tipico di questa patologia è il dolore mestruale. E' pur vero, purtroppo, che alcuni casi sono silenti e che molte donne, se pur attente, non hanno modo di accorgersene se non sottoponendosi a un'ecografia ginecologica. E' una malattia subdola con scarsi segnali, e quei pochi (dolore mestruale) sono spesso sottovalutati. In chi ne soffre l'endometrio, ovvero il tessuto di rivestimento dell'utero, colonizza altre aree come le ovaie o le anse intestinali, inducendo una sorta di mestruazione interna molto dolorosa e che, alla lunga, va a danneggiare le ovaie.
Oltre a queste tre cause, ce ne sono altre meno frequenti, come le cisti dermoidi o i fibromi uterini, che sono sicuramente strutture benigne, ma che possono stravolgere la culla materna, rendendo l'utero un ambiente inadatto al concepimento.

Ci sono fattori di rischio da prendere in considerazione

Come nell'uomo, ci possono essere fattori di rischio familiare, per esempio un'endometriosi che abbia già colpito una delle parenti prossime, come una cugina o una sorella, o i fibromi, o ancora la menopausa precoce. Occhio anche alla salute della tiroide, una ghiandola che può mettere in grande difficoltà il concepimento

Quali sono gli esami previsti per verificare la propria fertilità

Con grande spirito di sacrificio, spesso sono proprio le donne le prime a sottoporsi agli esami di controllo. Innanzitutto si procede con gli esami del sangue, per verificare se la donna ovula bene: un primo prelievo va effettuato entro il 5° giorno del ciclo (il 1° giorno corrisponde all'inizio delle mestruazione ), per misurare le FSH, la prolattina e i valori tiroidei.
Il secondo prelievo, da fare più o meno una settimana dopo l'ovulazione per capire come la donna ha ovulato, va a verificare il progesterone, cioè l'ormone più importante per la fertilità, e di nuovo la prolattina, per capire quanto lo stress incida sulla fertilità.
L'altro esame indispensabile è quello delle tube, che possono essere indagate non con la semplice ecografia, bensì con l'isterosalpingografia, un esame un po' fastidioso fatto in radiologia: un catetere porta un mezzo di contrasto a base di iodio dentro l'utero, che poi esce dalle tube. Una lastra indica se queste ultime sono pervie, cioè aperte entrambe, e in quale posizione si trovano, se raggiungibile da uno spermatozoo.
In alternativa, c'è l'isterosonografia: il catetere porta dentro l'utero non un mezzo di contrasto, ma una soluzione fisiologica sterile, che in caso esca dalle tube indica che sono aperte. Il limite di questo esame è che non dice la posizione delle tube.



La laparoscopia, infine, è un esame più complesso, un vero e proprio intervento chirurgico, riservato ai casi particolari, per esempio laddove gli altri esami abbiano dimostrato che c'è un problema alle tube, che c'è una cisti ovarica o altri problemi.






TUMORI DELLA PELLE:

La caffeina combatte il tumore: la ricerca

L’effetto combinato di caffeina e attività fisica avrebbe un effetto benefico contro il tumore alla pelle: ecco la conclusione a cui sono giunti i ricercatori della Rutgers Ernest Mario School of Pharmacy di Piscataway, nel New Jersey.















L'esperimento ha evidenziato che la caffeina, insieme  con l'attività fisica, fa diminuire del 62% i casi di tumore alla pelle, mentre nei soggetti che hanno già sviluppato il cancro, il volume di quest'ultimo è diminuito dell'85% grazie al salutare abbinamento di caffeina e movimento fisico.

L'effetto uno solo di questi elementi senza l'associazione con l'altro, solo caffeina o solo esercizio fisico ha avuto sì benefici, ma non al livello di quelli provocati dall'abbinamento di entrambi.
In particolare, la sola caffeina ha indotto una riduzione del 27% dei tumori e una riduzione del volume del cancro già esistente del 61%. Il solo esercizio fisico ha ridotto i casi di cancro del 35% e il volume del 70%.


I risultati dell'esperimento devono essere confermati da test sull'uomo, per cui probabilmente entreranno in gioco anche altre variabili quali fototipo della pelle ed esposizione al sole, che per tenersi lontani dal cancro è sempre bene limitare a qualsiasi fototipo si appartenga, soprattutto se chiaro.






Prevenire comunque è meglio che curare: nel caso del tumore alla pelle l'attenzione va mantenuta particolarmente alta, visto che recenti statistiche condotte su pazienti americani di età compresa tra i 18/39 anni, a cui è stato diagnosticato per la prima volta un melanoma, registrano che nel periodo compreso tra il 1970 e il 2009 l'incidenza di questo cancro è aumentata di ben otto volte nelle giovani donne e quattro negli uomini.


EYELINER:

Come mettere l’eyeliner






L’eyeliner è davvero glamour e ci regala uno sguardo da diva ma quanto è difficile applicarlo.
La linea vi viene troppo spessa? Troppo sottile? Tremolante? Tutta storta? Un occhio diverso dall’altro? Non disperate. 
Vedrete che con questi consigli e un po’ di pratica anche voi riuscirete a disegnare una linea perfetta.

Partiamo col dire che esistono molti tipi di eyeliner: liquido, in gel, in cake ma non è importante la formulazione del prodotto bensì la coprenza e la morbidezza della texture. 





Infatti con un eyeliner dal colore sbiadito o troppo secco e pastoso non otterremo dei bei risultati, anche se siamo state attentissime a come l’applichiamo.
Un’altra cosa importantissima  è la scelta del pennellino adatto. Meglio non metterlo con gli applicatori degli eyeliner  specialmente con quelli in feltro o a pennarello con cui è davvero difficile ottenere un tratto sottile.



Quindi è consigliabile acquistare un pennellino a parte, i migliori sono quelli molto sottili con le setole o quelli angolati, in commercio ne esistono davvero tanti.

I passaggi per applicare l'eyeliner

Iniziate tenendo l’occhio aperto e guardando davanti a voi. Cercate di non tendere la palpebra con il dito altrimenti il disegno risulterà sbagliato.

1)Con il pennellino disegnate prima l’angolo esterno in modo da decidere bene in che punto terminerà la “codina”. Fatelo per entrambi gli occhi in modo da essere sicure che poi l’angolazione sarà la stessa.

2)Ora procedete portando il tratto verso l’interno . È importante che cerchiate di mantenere sempre la stessa pressione del pennellino sull’occhio: in questo modo eviterete che il tratto venga storto o ondulato. Poggiare la mano sull’altra mano o sul viso può aiutarvi a tenerla più ferma.

3)Man mano che vi avvicinate all’angolo interno dell’occhio assottigliate il tratto accostandovi al bordo ciliare superiore fino a terminare rilasciando delicatamente il pennellino .

4)Nel caso in cui siano rimaste vicino alle ciglia delle zone senza colore, riempitele con piccoli tratti .





Se poi notate qualche piccola imperfezione nella linea che avete disegnato andate a correggerla con un “cotton fioc “ leggermente inumidito con struccante.







Non demoralizzatevi se le prime volte il risultato non sarà perfetto! C’è bisogno di pratica ma vedrete che diventerete bravissime!