Tipologie
di piedi
E
tu che piede hai?
Sulla base del rapporto di lunghezza tra l'alluce e il
secondo dire di distinguono le tipologie di piede. Sono tipicamente tre:
egizio, romano e greco.
Egizio: è bello e armonioso, in Italia è il più
comune (69%), ha l'alluce più lungo del secondo dito e si dice che questa
tipologia sia predisposta all'alluce valgo
Romano: la pianta ha un profilo
"rettangolareggiante" e ha le prime due o anche tre dita di lunghezza
uguale
Greco: ha l'alluce più corto del secondo dito che è
il più lungo di tutto il piede.
Altre tipologie di piede sono molto meno diffuse come il
piede "germanico" e quello "celtico".
Piede a pianta larga: È anche detto piede di papera per la
sua caratteristica forma. La pianta larga che presenta lo inserisce nella
tipologia piede germanico.
Piede a pianta allungata: Di forma affusolata, ha la pianta
stretta esile e allungata.
Le tipologie di piede poco comuni influenzano la scelta
della scarpa, l'importante è che il dito più lungo, qualunque sia, non sia costretto
a seguire l'andamento della scarpa ma abbia possibilità di stare ben disteso e
comodo.
I piedi vengono distinti anche in altre quattro categorie
che rivelano qualcosa sul carattere e la personalità di chi li ha:
Piede di fuoco: Presenta una pianta larga provvista con
dita divaricate che formano un triangolo.
È tipico delle persone impulsive, dinamiche, dispersive e
vivaci.
Piede di aria: Ha una forma armoniosa ed equilibrata,
simile ad una clessidra. È
tipico delle persone socievoli, estroverse e abili nella dialettica.
Piede di terra: Ha una forma squadrata e robusta, ricorda
la figura di un rettangolo. È tipico di
una persona lenta nelle decisioni, concreta e determinata, abitudinaria e che
non ama i cambiamenti.
Piede di acqua: La forma del piede è sottile e delicata,
è lungo e stretto, il tallone è assottigliato e le dita sono affusolate. È
tipico delle persone creative, emotive, lunatiche, ribelli e anticonformiste.
Salute
dei piedi: Conoscerli e prendersene cura
Importantissimi per la salute del nostro corpo ma sappiamo
come è fatto un piede? Il piede ha due archi che sostengono il corpo: l'arco
mediale (interno) e l'arco trasverso.
Quando l'arco mediale cede (fenomeno del piede piatto)
abbiamo dolore sotto la pianta, dolore al tendine del muscolo tibiale-posteriore
e tutta la postura viene alterata con accentuazione della curvatura lombare e
predisposizione alla sciatica.
Se è invece l'arco trasverso a cedere, il peso va a finire
sulle cosiddette teste metarsali 2-3-4 con metarsalgie e/o neuroma di Morton.
Le superfici dure sulle quali siamo ogni giorno costretti a
camminare non aiutano i nostri piedi: asfalto, marmo, cemento sono superfici
non deformabili, che non si adattano al piede.
A questo proposito ricordate che camminare scalzi fa bene
solo sulla sabbia o sull'erba. MAI camminare scalzi su superfici dure e
indeformabili!
Tra i problemi del piede più comuni troviamo l'alluce valgo,
conseguenza biomeccanica di un alterato appoggio del piede: si eredita una
lassità muscolare-tendinea che fa sì che il peso corporeo si scarichi tutto sul
primo dito del piede. Giorno dopo giorno - sotto l’effetto del peso - il primo
dito si deforma, fino ad accavallarsi sul secondo.
ù
Chi ha l'alluce valgo presenta anche tutta la postura
alterata, con problemi alle articolazioni di caviglia, ginocchio, anca e dischi
intervertebrali. Ma questo è un problema che non si ha dalla nascita e si può
risolvere bloccandone l'evoluzione attraverso il ricorso ad un plantare. Per
questo è importantissimo rivolgersi ad un medico podologo specializzato, che
studi il caso e metta a punto un plantare adatto a risolvere il problema.
Solitamente lo specialista richiede una radiografia del ginocchio destro e
sinistro in carico in proiezione frontale e laterale. Questo perchè quando un
piede appoggia e lavora in maniera errata si ha un'usura precoce del ginocchio
e dell’anca, con conseguente artrosi.
L'igiene corretta:
-È buona norma fare quotidianamente un pediluvio serale.
-Alla sera, quando togliete le calzature, eseguite una
costante ginnastica al piede per conservare una buona mobilità. Indicato
soprattutto per chi svolge un lavoro sedentario.
-Servitevi periodicamente di un bravo specialista per la
pulizia e il controllo delle unghie.
àÈ buona abitudine calzare due paia di scarpe al giorno,
riservando al pomeriggio quelle con maggior calzata. Così i piedi si mantengono
più freschi ed la traspirazione migliora.
Alcune regole per mantenere i nostri
piedi in buona salute:
-La calzatura che ospita il piede dev'essere confortevole
non solo in lunghezza, ma anche in larghezza ed in altezza. Questo evita
callosità nella parte superiore e laterale, favorisce la mobilità di
deambulazione del piede e ritarda l'invecchiamento articolare e muscolare.
Controllate: quando togliete le scarpe non dovreste avere
zone di arrossamento sul piede.
-Il piede dovrebbe preferibilmente essere supportato da un
appoggio morbido o semi rigido che accompagni l'andatura del piede (plantare),
piuttosto che appoggiare su una superficie piatta e dura. Così miglioriamo il
ritorno venoso e stimoliamo la sensibilità dei piedi. Controllate: se avete
callosità sotto la pianta e gambe gonfie a fine giornata.
-Il fondo e il tacco delle nostre calzature sono di
importanza capitale poichè riflettono e condizionano la nostra postura. Se
troppo alto o troppo basso, il tacco può nuocere, come anche la suola se troppo
rigida o troppo flessibile. Controllate: dolore ai talloni, alle caviglie,
sotto la pianta del piede ma anche alle gambe e alla colonna.
Se non sussistono problemi particolari e se la calzatura è
di qualità, il piede non avrà difficoltà di adattamento. Se invece il piede
presenta alterazioni, dovrà essere la scarpa ad essere personalizzata grazie ad
un plantare specifico, così da adattarsi al piede e garantirne la comodità.